Antonio Federico Ozanam nacque a Milano il 23 aprile 1813 da una famiglia francese residente in città durante l'Impero napoleonico. Nel 1815, la famiglia tornò a Lione, la città di origine. Ozanam studiò al Collegio Reale di Lione, dove affrontò anche momenti di crisi spirituale. Nel 1831 si trasferì a Parigi per proseguire gli studi all'Università della Sorbona, dove frequentò corsi di diritto e lettere.
A Parigi, Ozanam frequentò ambienti cattolici e letterari, incontrando importanti personalità come Chateaubriand, Lacordaire e Lamartine. Il 23 aprile 1833, insieme a un gruppo di studenti della Sorbona, fondò la prima "Conferenza di Carità", con l'obiettivo di testimoniare il cristianesimo attraverso il servizio ai poveri. Da questa iniziativa nacque la Società di San Vincenzo De Paoli, che si sviluppò rapidamente, con Ozanam come uno dei suoi principali animatori.
Oltre al suo lavoro accademico, Ozanam scrisse articoli su giornali e riviste, affrontando temi religiosi e sociali. Fu coinvolto nella predicazione quaresimale di Lacordaire a Notre-Dame, che riscosse grande successo. Nel 1840 ottenne la cattedra di Letterature straniere alla Sorbona e nel 1841 sposò Amelia Soulacroix, dalla quale ebbe una figlia, Maria.
Ozanam vedeva nella storia dell'Alto Medioevo una dimostrazione della verità del cristianesimo. Nei suoi studi, collegava la civiltà cristiana con l'antichità classica e l'incontro con i popoli germanici. I suoi lavori più noti includono studi su Dante Alighieri e i poeti francescani, che contribuirono alla sua fama accademica.
Ozanam non si limitò all'ambito accademico. Nel 1848, fondò il giornale "L'Ere Nouvelle" insieme a Lacordaire e Maret, esprimendo idee a favore del cattolicesimo democratico. Difese i diritti degli operai e del proletariato, criticando sia il liberalismo economico sia il socialismo, e propose un modello di società basato sulla proprietà privata e sui diritti dei lavoratori.
Ozanam viaggiò spesso in Italia, sia per motivi personali sia di studio. Ammirava profondamente Papa Pio IX e lo incontrò due volte in udienza. Morì l'8 settembre 1853 a Marsiglia, a soli 40 anni, durante un viaggio di ritorno dall'Italia.
La sua figura fu studiata dalla Sacra Congregazione per le cause dei Santi e, dopo il riconoscimento delle sue virtù eroiche e di un miracolo attribuito alla sua intercessione, Ozanam fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 22 agosto 1997 a Parigi, durante la XII Giornata Mondiale della Gioventù.
Oggi, Ozanam è considerato un profeta dei tempi moderni e un precursore del pensiero sociale della Chiesa. Come ha sottolineato Papa Giovanni Paolo II, rimane un modello per i giovani cristiani laici, grazie al suo impegno per la fede, la giustizia sociale e la carità.